FAQ Bandi 2018

  Bando Voucher Digitali Impresa 4.0 (Misura A e Misura B)  

  • Il soggetto fornitore del servizio di consulenza inerente alla misura A del bando voucher digitali impresa 4.0 può essere un professionista a partita iva e non una società?
    Gli ulteriori fornitori citati nella scheda allegata al bando, necessari per lo sviluppo del progetto, possono essere professionisti con P.IVA

  • Nei bandi all’art. 12 si fa riferimento al cumulo degli aiuti ed è indicato che le stesse spese possono essere finanziate da più contributi pubblici. E' corretta la lettura di quanto indicato?
    E’ corretto, è prevista la possibilità di cumulo

  • Si chiede di specificare la frase: ”sostenere un investimento [……] comunque non inferiore al 70% delle spese ammesse a contributo” contenuta all’articolo 11, comma 1 lettera g) dei bandi.
    Qualora le spese rendicontate fosse inferiore al 70% delle spese ammesse a contributo, il voucher non sarà erogato

  • Si chiede di specificare se ad oggi esiste già un format specifico per il Piano di Innovazione Digitale.
    Non è stato previsto alcun format

  • Se un'azienda presenta una domanda per un progetto aggregato con 10 aziende, potrà richiedere al massimo 10.000 euro per l'intero progetto o 10.000 euro per ogni singola azienda partecipante al progetto aggregato?
    La richiesta di voucher è fatta dalla singola impresa ancorchè aderente ad un progetto aggregato, pertanto il voucher viene erogato a ciascuna impresa

  • Nel bando PID misura B, in quale caso deve essere compilato il modello autodichiarazione ulteriori fornitori? Il modello dovrà essere compilato dai fornitori che non rientrando nelle tipologie esplicitate ai primi punti della lettera a) della scheda (es. centri ricerca, incubatori certificati, Fablab …) fanno parte della categoria “residuale” denominata ulteriori fornitori. Il modulo dovrà avere data anteriore alla domanda di contributo e potrà essere firmato in originale allegando copia del documento di identità del fornitore firmatario.

Bando concessione Voucher per percorsi Alternanza Scuola Lavoro - ASL 

  • Si chiedono chiarimenti in merito art. 4 "Ai fini dell’erogazione del voucher le imprese dovranno [...] rispettare l’art. 4 c.6 del D.L. 95/2012 convertito nella L 135/2012 ovvero non avere forniture in essere con la Camera"
    Il rispetto della norma rileva al momento della liquidazione del voucher; in tale momento, affinchè venga erogato il contributo, non deve essere in corso un rapporto di affidamento di servizio tra Camera e beneficiario. 

  • L'impresa che presenta domanda allegando una precisa convenzione con un Istituto scolastico è costretta a rendicontare il tirocinio con studenti provenienti obbligatoriamente da quell'Istituto? Nel caso in cui ci siano problemi con quell'Istituto, l'azienda può rendicontare tirocini di studenti provenienti da altri Istituti?
    L’impresa, qualora fosse nella necessità di modificare l’Istituto scolastico con il quale è stata stipulata la convenzione allegata in fase di domanda di voucher, può comunicare la modifica dell’Istituto purchè la comunicazione avvenga tempestivamente e ciò non comporti la variazione dell’entità del voucher precedentemente approvato 

  • Ai fini della richiesta di voucher per percorsi ASL, possono essere riconosciuti anche percorsi di stage e tirocini?
    I voucher sono riconosciuti per percorsi ASL così come definiti nella legge della buona scuola e valgono per gli Istituti secondari superiori (licei, istituti professionali, istituti tecnici). Esclusivamente per i Centri di formazione professionale - CFP è possibile ammettere percorsi come stage/tirocini, solo nel caso in cui siano “parificabili” a percorsi ASL ovvero siano rivolti a studenti non diplomati, realizzati negli ultimi anni del ciclo di studi e con monte ore non inferiore a 400 spalmati in più anni

Bando per selezione soggetti e proposte per realizzazione attività sportello decentrato PID in convenzione e cofinanziamento con la Camera di Commercio

  • Tra i requisiti valutazione proposta progettuale, il punto 3 dice: “tipologia delle aggregazioni tra imprese previste”: cosa si intende per “aggregazioni tra imprese”?
    Per tipologia di aggregazioni di imprese previste, misurata con la numerosità delle imprese coinvolte (di cui alla tabella requisiti valutazione proposta), è da intendersi il numero di imprese coinvolte dal soggetto proponente nell’ambito territoriale previsto dalla proposta progettuale, evidenziando la tipologia delle produzioni delle imprese aggregate. La dichiarazione del numero deve essere fornita con autocertificazione e supportata da una evidenza oggettiva  

  • Nei “requisiti di ammissibilità” cosa si intende al punto 1: “definizione del contesto…….”
    La definizione dell’area e delle esigenze del territorio oggetto dell’intervento proposto

Bando selezione soggetti e proposte per la realizzazione di iniziative di riqualificazione urbana e rigenerazione dei distretti urbani del territorio in convenzione con la Camera di Commercio

Relativamente ai Requisiti di ammissibilità – Caratteristiche della proposta – Contesto territoriale, nel bando si precisa che le aree oggetto di intervento dovranno essere:
* Sede di Distretti del Commercio …
* Facenti parti di Organizzazioni di Gestione della Destinazione…
E' necessario che l’area oggetto dell’intervento debba ricadere in entrambe le tipologie (a+b) oppure è sufficiente che ricada in una delle due tipologie (a oppure b)?
E’ sufficiente ricada in una delle due tipologie citate

Bando selezione soggetti e proposte per l’internazionalizzazione delle produzioni manifatturiere delle imprese del territorio con attività di incoming in convenzione con l’ente camerale

In merito al punto n. 3 “caratteristiche della proposta” - “individuazione dei mercati obiettivo nell’ambito dei quali individuare gli operatori economici esteri in collaborazione con ICE e con le strutture del sistema camerale regionale, nazionale ed internazionale” esclude la possibilità di scegliere un consulente privato (anziché gli uffici ICE o le Camere di Commercio Italiane all’estero) per selezionare gli operatori esteri, se ritenuto più in linea con gli obiettivi del nostro progetto?
Non è vincolante utilizzare ICE o le strutture del sistema camerale regionale, nazionale ed internazionale.

 

02/10/2018
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