Infrastrutture al servizio dello sviluppo digitale delle imprese: cosa è essenziale sapere della Banda Ultra Larga?

 

1 Un po’ di chiarezza..

La necessità della presenza della Banda Larga e Banda Ultra Larga come pre-requisito per lo sviluppo economico e sociale del territorio ed i vari fattori che possono influenzarne la diffusione è un argomento al centro del dibattito politico ed economico ormai da più di due decenni.

Il rapido sviluppo delle tecnologie e delle terminologie adottate può però indurre in confusione i non addetti ai lavori.

E’ quindi importante soffermarsi sulle definizioni principali utili per la comprensione dell’argomento.

ULTIMO MIGLIO: è il tratto di connessione tra l’utente (l’abitazione, il dispositivo mobile, l’ufficio, …) e la antenna/centrale di zona della rete di telecomunicazioni. Può essere via cavo (Rame, Rame/Fibra, Fibra) o via radio (Microonde da 700 MHz a 26 GHz) 

DORSALI (E RETI DI BACKHAUL): sono le grandi “autostrade digitali” degli operatori, che trasportano il traffico generato nelle connessioni di ultimo miglio verso le diverse destinazioni. Tipicamente in fibra ottica.

FISSO: connessione di ultimo miglio che collega un’unità immobiliare (via cavo o via radio)

MOBILE: connessione wireless che permette la mobilità dell’utente (WiFi, 3G, HSDPA, 4G, 5G…)

DL:Down Load, ricezione di dati dalla rete

UL:Up Load, trasmissione di dati in rete

BANDA LARGA: connessione di ultimo miglio che ha velocità in DL superiore ai 2 Mbit/s e arriva fino a qualche decina di Mbit/s. Tipicamente sono connessioni che utilizzano ADLS, reti mobili 3G o FWA.

BANDA ULTRA LARGA: connessione di ultimo miglio con velocità superiore alla decina di Mbit/s, tipicamente dai 40-50 in su, sia fisse (R/F, F) che wireless (4G, 5G, FWA). E’ chiamata NGA (Next Generation Access) quando permette velocità in DL tra 30 e 100 Mbps e VHCN (Very High Capacity Network) quando permette velocità in DL tra 100 e 1000 Mbps

BANDA MINIMA GARANTITA: velocità minima garantita all’utente nella rete dell’operatore.

CONNESSIONE ASIMMETRICA:Tipicamente connessioni di ultimo miglio in rame (ADSL) o Rame/Fibra, dove la velocità di download è molto superiore a quella di upload.

RAME: Connessione di ultimo miglio con cavo in rame (doppino telef.). Tecnologia ADSL2+: 0,6 - 20 Mbps DL / 0,2 – 1 Mbps UL

FIBRA/RAME (FTTCab): Connessione in fibra fino all’armadio di strada e con cavo in rame fino a casa. Tecnologia VDSL2:  1 - 100 Mbps DL / 0,3 – 20 Mbps UL; Tecnologia EVDSL: 1 – 200 Mbps DL / 0,3 – 20 Mbps UL.

FIBRA (FTTH): Connessione in fibra fino all’unità immobiliare. 50 Mbps – 10 Gbps (100Gbps) Simmetrica o Asimmetrica

RADIO FISSO (FWA, FIXED WIRELESS ACCESS): Connessione via radio all’unità immobiliare con installazione antenna ricevente. Tecnologia WiFi, WiMax, Hiperlan, 5G.. freq. libera o licenziata: 5-100+ Mbps. Può essere simmetrica o asimmetrica.

RADIO MOBILE: Connessione in mobilità tramite accesso radio-mobile. Tecnologia 4G-5G: 5-100Mbps. Tipicamente asimmetrica.

 

 2  Copertura BUL

I principali strumenti pubblici e accessibili da tutti per verificare la diffusione attuale della copertura della Banda Larga e Ultra Larga e quella prevista nei prossimi anni sono messi a disposizione da Infratel Italia e dall’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni.

Visitando il sito www.bandaultralarga.italia.ite prendendo ad esempio i dati disponibili per la Regione del Veneto, si prende atto che nel 2019 l’accesso con almeno 30 Mbps in DL è disponibile per il 62% delle Unità Immobiliari, delle quali circa un quarto può accedere a 100 Mbps, nel 2020 la previsione è che il 97% delle Unità Immobiliari avrà la connessione a 30 Mbps ed il 55% a 100 Mbps e nel 2021 il 100% avrà accesso a 30 Mbps e l’84% a 100 Mbps.

La previsione dello sviluppo della copertura è elaborato da Infratel Italia sulla base di consultazioni pubbliche dei piani di intervento degli operatori privati di telecomunicazione e dell’andamento del progetto pubblico nazionale “PIANO BUL”, che in Veneto è denominato “Piano di Sviluppo della Banda Ultra Larga in Veneto“ ed è attuato da Infratel Italia in conformità all’Accordo di Programma sottoscritto tra il MISE e la Regione del Veneto il 14 aprile 2016. La finalità è quella di intervenire nelle località a fallimento di mercato non servite dagli operatori di telecomunicazione (le così dette “aree bianche”), portando la fibra ottica che verrà messa a disposizione degli operatori per garantire a tutti almeno i 30 Mbps e i 100 Mbps almeno al 70% della popolazione che risiede in tutti i Comuni con più di 2500 unità immobiliari. Ad oggi i lavori sono terminati in 46 Comuni, ma non è stata ancora avviata la commercializzazione dei servizi da parte degli operatori. La Regione del Veneto mette a disposizione dati aggiornati sull’avanzamento del progetto nella pagina istituzionale dedicata: https://www.regione.veneto.it/web/informatica-e-e-government/bul_stato_progetto.

All’indirizzo https://maps.agcom.it/ è invece resa disponibile dall’Autorità per le Garanzia nelle Telecomunicazioni una mappatura della situazione attuale di copertura con particolare riferimento alla rete fissa, con il dettaglio delle singole unità immobiliari in tutto il territorio nazionale. Ad esempio nella sezione “Fisso Cablato”, digitando l’indirizzo della sede di Rovigo della Camera di Commercio, Piazza G. Garibaldi, 6, e cliccando sul corrispondente edificio nella mappa si ottiene un riassunto dei servizi disponibili da rete fissa e la loro effettiva velocità, che dipende dalla distanza dalla centrale o dall’armadio di rete: 

Data elaborazione              29/10/2019

Connessione 'Rame' (adsl)                Si

Connessione 'Fibra-Rame' (vdsl)      Si

Connessione 'Fibra-Rame' (evdsl)    No

Connessione 'Fibra' (ftth/fttb)          No

Connessione 'Fibra-Rame' da centrale ('rete rigida')    Si

Velocità adsl download     15,77

Velocità adsl upload           0,91

Velocità vdsl download      40,19

Velocità vdsl upload           7,25

Velocità evdsl download    -

Velocità evdsl upload         -

Nella sezione “Reportistica” del sito sono inoltre disponibili dati aggregati di vario tipo, ad esempio in ambito provinciale.

I dati disponibili in maps.agcom.it non offrono però un elevato dettaglio di copertura per accessi Fixed Wireless che spesso nelle zone meno densamente abitate costituiscono un’ottima alternativa al collegamento cablato, con caratteristiche nettamente migliorative degli accessi RAME e in molti casi anche degli accessi FIBRA/RAME, che degradano molto velocemente con l’aumentare della distanza dal nodo di rete più vicino.

In particolare, nella zona della Provincia di Rovigo, la società Polesine TLC, operatore partecipato dagli enti pubblici del territorio, garantisce il servizio di interesse generale di gestione delle infrastrutture fisiche locali (cavidotti e tralicci) che mette a disposizione degli operatori Fibra e Radio per agevolare l’attivazione dei servizi, garantendo la copertura di oltre il 40% della superficie provinciale. La Società mantiene inoltre un osservatorio locale sulla copertura puntuale dei servizi e collabora nell’attività di Alta Vigilanza del Piano BUL. Info suwww.polesinetlc.it

 

 3   Come va la mia connessione?

La qualità della propria connessione alla rete è ovviamente dipendente dalle caratteristiche del servizio erogato l’operatore di telecomunicazione.

E’ importante conoscere gli elementi essenziali che contraddistinguono il rapporto di fornitura di connettività, ovvero:

  • BANDA DOWNLOAD: Banda massima che l’operatore può erogare al cliente finale in Down Load nel tratto di rete di sua competenza. Nota: E’ un valore massimo nominale e quasi sempre non corrisponde all’effettiva velocità sperimentata dall’utente finale.
  • BANDA UPLOAD: Banda massima che l’operatore può erogare al cliente finale in Up Load nel tratto di rete di sua competenza.
  • OPZIONALE *** BANDA MINIMA GARANTITA: Banda minima che l’operatore garantisce al cliente finale nel tratto di rete di sua competenza. E’ un parametro molto importante perché è misurabile in modo oggettivo con software messo a disposizione da AGCOM e opponibile all’operatore in fase di eventuale contestazione del servizio.
  • OPZIONALE *** SLA - SERVICE LEVEL AGREEMENT (TEMPO DI INTERVENTO, TEMPO DI RISOLUZIONE ECC…): Calusole contrattuali che normano eventuali specifiche garanzie riservate all’utente, aggiuntive alle caratteristiche standard di servizio descritte nella Carte dei Servizi che l’operatore ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito. Gli SLA spesso riguardano  tempi massimi di intervento per risoluzione di guasti o sostituzione di apparati e sono correlati a specifiche penali in caso di mancato rispetto.

E’ importante tenere sempre presente che la qualità del servizio sperimentata dall’utente può essere influenzata da elementi che non sono di competenza del fornitore di connettività, come lo stato di aggiornamento ed efficienza dell’Hardware e del Software utilizzato nella propria rete locale e dal numero di PC connessi contemporaneamente.

Per questo motivo è stato sviluppato il progetto istituzionale “misurainternet” (www.misurainternet.it), che rende disponibile un software di misura che opera in un arco temporale di più giorni e produce un attestato di qualità del servizio erogato dal fornitore validato da AGCOM.

 4  Quali opportunità

Già negli anni 90 era stato osservato che il picco della banda aggregata di accesso fisso e mobile ad Internet cresce in modo esponenziale, in particolare raddoppia ogni 12-18 mesi.

E’ un dato di fatto che questa legge è tutt’ora valida. Questo vuol dire che tra 10 anni la connettività necessaria sarà probabilmente 1000 volte quella attuale.  Se ad oggi si ha quindi una connessione a 10 Mbit, nel 2030 avremo probabilmente bisogno di una a 10 Gbps per stare al passo dei servizi e delle opportunità rese disponibili dalla rete.

D’altra parte se aumenta la banda disponibile in virtù di interventi infrastrutturali o di innovazioni tecnologiche nel settore delle telecomunicazioni, non automaticamente aumenta di pari grado la nostra capacità di approfittare pienamente delle possibilità che questa offre.

Prendendo ad esempio le rilevazioni dell’indice DESI (digital economic and society index) riferito alla Connettività negli ultimi 5 anni, si nota come nel nostro paese la percentuale è passata dal 26% del 2014 al 67% del 2019, permettendo all’Italia di scalare 6 posizioni nella classifica europea (dal 26° al 20° posto).

Se ci focalizziamo invece sull’indice DESI relativo all’Uso effettivo di Internet, siamo invece retrocessi dal 25° al 26° posto, davanti solo a Grecia, Bulgaria e Romania.

Non basta quindi avere Banda Ultra Larga per essere attori attivi del cambiamento, ma intraprendere innovazioni strutturali e di processo, partendo dal cambio di prospettiva che vede la necessità di collegamenti telematici adeguati non più un costo da sostenere ma un investimento necessario per lo sviluppo della propria attività.

Pre-requisito quindi forse ancora più importante dell’incremento dell’Offerta, è l’incremento della Domanda di Connettività e la consapevolezza della necessità di una costante formazione per guidare la propria Trasformazione Digitale.

 

05 dicembre 2019

Fabio Gelli – Polesine TLC

09/01/2020
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