CS | Import-export primo semestre 2022 Venezia e Rovigo

Import-export primosemestre 2022 Venezia e Rovigo: bene le esportazioni di beni (+35,3%);le importazioni volano a +107,1% a causa dell’aumento dei prezzi 

Saldo import-export negativo di 3,88 miliardi di euro per l’area del veneziano-rodigino con un contributo all’import che sale al 23% sulla quota regionale (15,7% la quota import nel primo semestre 2021) a causa dell’aumento del valore delle importazioni di gas naturale

 

Venezia - Rovigo, 25 ottobre 2022 Importazione ed esportazioni crescono entrambe nel primo semestre del 2022 per l’area di Venezia e Rovigo, rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Se da un lato il recupero dell’export, che segna +35,3% sul 2021 e +33,8% sul 2020, fa ben sperare, dall’altra parte preoccupano le importanti crescite delle importazioni. +107,1% sul 2021 e + 156,4% sul 2020, segno che l’aumento dei costi energetici e delle materie prime stringono le imprese in una morsa particolarmente difficile da contrastare.

 

Nonostante non sia possibile una quantificazione a livello di singola provincia, a livello regionale si può rilevare che nel primo semestre 2022 l’import veneto cresce, su base annua, del 41,2% in valori, mentre le quantità aumentano solo del’8,3%, a comprova del forte impatto dell’aumento delle quotazioni internazionali relative in particolare a prodotti energetici e materie prime.

 

VENEZIA

In un quadro di crisi economica globale causata dalle ripercussioni legate al conflitto Russo - Ucraino e all’ancora non chiara situazione sanitaria mondiale, i valori delle esportazioni della provincia di Venezia, che si attestano complessivamente nel primi sei mesi del 2022 ad oltre 3,4 miliardi di euro, sono cresciuti del 41,5% rispetto al 2021, con un incremento totale superiore a 1 miliardo di euro; in aumento del 62,3% anche sul primo semestre      2020, periodo però in cui l’emergenza legata al covid-19 era già esplosa da alcuni mesi.

 

Prima voce dell’export veneziano sono le calzature che registrano un aumento del 29,9% rispetto al primo semestre del 2021 ed un aumento del 74,4% sullo stesso periodo      del 2020. I principali mercati in crescita verso cui si esportano le calzature veneziane sono la Francia, gli Stati Uniti ed il Belgio; calano, invece, le esportazioni verso Germania, Paesi Bassi, Giappone, Hong Kong e Regno Unito.

 

Crescono, con una sorprendente percentuale del +454,7% sul 2021, le esportazioni di aeromobili e veicoli spaziali, principalmente verso il mercato del Qatar (+213,4 milioni di euro). Cresce anche l’export del settore moda (+20,6% sul 2021), del settore vetro e prodotti in vetro (+49,8% di crescita sul 2021, +20,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021), il settore delle bevande terza voce dell’export provinciale (+20,2% rispetto al primo semestre 2021) ed i prodotti petroliferi raffinati (+209,5% sul 2021 con forti aumenti verso Austria +164,2%, Paesi Bassi +133,7%, Germania +475,5%, Stati Uniti +1.612.886,8%.

 

Per quanto riguarda l’import, invece, i rialzi delle quotazioni internazionali dei prodotti energetici e delle materie prime conseguenti al conflitto russo-ucraino hanno pesantemente influenzato tale andamento: i valori di acquisti di prodotti petroliferi raffinati crescono del 29,6% rispetto al primo semestre 2021 e del 462,1% in confronto allo stesso periodo del 2020. A tal riguardo il principale fornitore è la Russia (le sanzioni economiche evidentemente non hanno ancora avuto effetto sui valori al 2° trimestre 2022), Paese dal quale gli approvvigionamenti, che ammontano a quasi 219 milioni di euro, sono aumentati del 52,3% rispetto al 2021 e del 1.018% rispetto al 2020. Si inizia ad assistere però ad unadiversificazione dei mercati di provenienza: l’Arabia Saudita costituisce il 2° fornitore con un controvalore di oltre 147,8 milioni di euro (+889,8% sul 2021), seguita dalla Slovenia (forniture per oltre 100 milioni di euro, con una crescita tendenziale del 3.641%).

 

Aumentano le importazioni anche di prodotti chimici (da Austria, Cina, Turchia, Germania e Francia), di articoli di abbigliamento (da Bangladesh, Cina e India), olii e grassi vegetali e animali, pasta-carta, carta e cartone, prodotti di colture agricole non permanenti, prodotti della siderurgia.

 

ROVIGO

I valori delle esportazioni della provincia di Rovigo registrati nel corso del periodo gennaio - giugno 2022, che si attestano complessivamente a 960,7 milioni di euro, sono in recupero del 17,1% rispetto al medesimo periodo del 2021, ma ancora lontani dai dati al secondo trimestre 2020 (-17,8%). Al riguardo, si registra una decisa diminuzione del settore farmaceutico (-27,5 % sul 2021 e -93,5% sul 2020), comparto che aveva trainato le esportazioni polesane nel corso di tutta l’annualità 2020. Tale calo è dovuto esclusivamente al crollo delle vendite della voce medicinali e preparati farmaceutici, passate da oltre 480 milioni di euro del 2020 a 2,48 milioni di euro del 2022 (-99,5%).

 

Facendo riferimento ai valori relativi ai flussi provinciali in importazione, che ammontano ad un totale di oltre 4,1 miliardi di euro e crescono del 229% rispetto al secondo trimestre 2021 e del 248,4% rispetto al medesimo periodo del 2020. L’aumento delle quotazioni dei prodotti energetici a livello internazionale ha contribuito fortemente al raggiungimento di tali valori: i valori dei flussi in entrata di gas naturale, che costituiscono il 78,1% del valore complessivo delle importazioni locali, hanno registrato un incremento del 441,6% rispetto al 2021 e del 598,4% in confronto al 2020, attestandosi a 3,23 miliardi di euro, grazie alla presenza del terminale Adriatic LNG, impianto che si trova al largo di Porto Levante, nell’alto Mare Adriatico, e che ha una capacità di rigassificazione di 8 miliardi di metri cubi annui, corrispondenti a circa il 10% del fabbisogno nazionale di gas naturale. Al riguardo, aumentano esponenzialmente i valori delle importazioni dal Qatar (+303,2% sul 2021 e +354,2% sul 2020, per un valore di oltre 2 miliardi di euro, il 100% delle importazioni italiane di gas naturale qatarino), dagli Stati Uniti (+1.017,2% sul 2020 e +5.717,6% sul 2020), dalla Russia (per un importo di oltre 189,6 milioni di euro), dalla Guinea Equatoriale (per un ammontare di 104,3 milioni di euro) e da Trinidad e Tobago (per un ammontare di 101,1 milioni di euro).

 

È possibile scaricare il Dossier completo sui dati import/export di Venezia e Rovigo per il secondo semestre del 2022 al seguente link: https://www.dl.camcom.it/script.aspx?PRISMABIN=1&objectid=ade8cf7756b64dd3a02427b4b0788424

07/11/2022
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