cs | Siglato un accordo tra Curia Mercatorum e Camera Arbitrale di Milano per la gestione degli arbitrati in Veneto

Risoluzione delle controversie civili e commerciali

 

SIGLATO UN ACCORDO TRA CURIA MERCATORUM E CAMERA ARBITRALE DI MILANO E PER LA GESTIONE DEGLI ARBITRATI IN VENETO

 

Cresce il ricorso all’arbitrato della Camera Arbitrale di Milano (CAM) del 28% nel 3° trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con l’arbitrato semplificato CAM, in media, in 170 giorni si chiude la controversia.

Un arbitrato CAM su tre riguarda controversie societarie. In aumento gli arbitrati in materia di appalto, anche dovuto al rincaro dei prezzi dell'energia, delle materie prime e della componentistica.

 

1 dicembre 2022. Curia Mercatorum (Curia), centro di mediazione-arbitrato promosso dalle Camere di commercio di Treviso-Belluno e di Venezia- Rovigo e Camera Arbitrale di Milano(CAM) hanno siglato un accordo per offrire un servizio di gestione degli arbitrati, volto a risolvere in tempi rapidi e con costi certi e predeterminati le controversie tra imprese e tra imprese e privati del territorio di riferimento di Curia. Il servizio sarà operativo dal 1.1.2023. L’arbitrato è uno strumento di giustizia alternativo al procedimento ordinario del Tribunale.

Il network degli arbitrati CAM si espande a Nord Est. CAM da tempo affianca diverse Camere di Commercio e altri enti italiani nell'amministrazione degli arbitrati: l’amministrazione dei casi avviene sulla base del Regolamento CAM. I nuovi accordi sottoscritti con la Camera di commercio di Padova e con Curia Mercatorum, a cui si aggiunge la Convenzione già siglata in precedenza con l’Ordine degli Avvocati di Treviso, realizzano il progetto di rendere più conosciuto, utilizzato, presente ed efficace l’arbitrato CAM nel Veneto a servizio delle imprese e del sistema economico del territorio.

 

“Questo accordo – afferma il Presidente di Assocamerestero, della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti nonché di Curia Mercatorum Mario Pozza– è esempio di una visione volta all’ omogeneizzazione dei servizi offerti dalle varie Camere di Commercio ed enti loro collegati, condivisi con soggetti che si propongono come punti di riferimento a livello nazionale. Questa visione trova spazio ora anche nel campo dell’arbitrato, tenuto anche conto del ruolo che l’istituto appare avrà anche a seguito della riforma del processo civile. Curia Mercatorum in ogni caso, attraverso suoi organi interni, mantiene prerogative di proposta ed impulso circa la nomina di arbitri per controversie tra imprese più legate ai territori su cui opera abitualmente. L’esigenza di superare i localismi appare quanto più giustificato se si considera che CAM è struttura organizzata e conosciuta anche a livello internazionale, quindi a maggiore vantaggio per una economia votata all’export, com’è quella veneta”.

La Camera Arbitrale di Milano – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – affianca diverse realtà del territorio nazionale per la gestione congiunta degli arbitrati. Abbiamo creato negli anni un solido network per offrire nei vari contesti territoriali un servizio dedicato alle peculiarità dei singoli sistemi economici locali. L’arbitrato è, infatti, un procedimento adattabile alle esigenze delle parti. Il servizio che offriamo insieme a Curia Mercatorum è pensato per le esigenze di business delle imprese del territorio, che necessitano di un sistema di risoluzione delle liti rapido, spedito ed efficiente”.

 

Cosa prevede la Convenzione: a decorrere dal 1.1.2023 Curia Mercatorum (Curia) offrirà il servizio di Arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale di Milano (CAM) ed il relativo Tariffario. I procedimenti arbitrali basati su clausole arbitrali facenti riferimento a Curia Mercatorum e/o alle Camere associate alla stessa si intendono riferiti alla CAM.

CAM amministra arbitrati nazionali e internazionali, dispone di un Regolamento arbitrale (in versione italiana e inglese, oltre a numerose traduzioni) ed è dotata, a questi fini, di uno staff multilingue.

Il Regolamento della CAM consente alle parti di ricorrere a un sistema arbitrale flessibile, adattabile alle loro specifiche esigenze, rapido e caratterizzato dai principi di trasparenza, competenza, indipendenza e imparzialità. CAM cura inoltre un costante aggiornamento di forme di arbitrato integrative, tra cui da ultimo la Procedura di arbitrato semplificato, atte a rispondere a esigenze quali la celerità e il contenimento dei costi.

CAM offre inoltre nell’interesse della Curia Mercatorum un servizio di nomina, su istanza di parte, di arbitri e consulenti tecnici in procedimenti arbitrali non amministrati. Tuttavia, tali nomine rimangono di competenza esclusiva delle Camere di Commercio aderenti a Curia Mercatorum ove sia prevista specificatamente la nomina a carico del Presidente della specifica Camera di Commercio.

 

Il network in Italia in dettaglio: le Camere di Commercio convenzionate con CAM per l’amministrazione degli arbitrati sono la Camera di Avellino, di Bari, di Benevento, Bologna, Brescia, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Genova, Lecco, Mantova, Modena, Pavia, Piacenza, Pistoia, Varese. Gli altri enti sono: Associazione Italiana per l’Arbitrato, Ordine degli Avvocati di Genova, Camera Arbitrale Forense di Pescara e Ordine degli Avvocati di Treviso. A queste si sono aggiunte a novembre 2022 Curia Mercatorum – Centro di Mediazione e Arbitrato della Camera di Commercio di Belluno e Treviso e di Rovigo e Venezia e la Camera di Commercio di Padova.

 

Tempi. Con l’arbitrato CAM la decisione sulle controversie, in media, si ottiene in 12.7 mesi (media degli ultimi 5 anni). Il tempo di conclusione del procedimento arbitrale si riduce del 56% (pari a 170 giorni) in caso si applichi la procedura semplificata. L’arbitrato semplificato nato in CAM nel 2020 si applica ai procedimenti il cui valore della domanda non superi 250 mila euro, fatta salva la contrarietà di una parte; si applica inoltre a tutti i procedimenti senza alcun limite di valore economico, se le parti vi abbiano fatto riferimento nella clausola arbitrale o se ne abbiano concordato l’applicazione anche successivamente.

Costi. I costi di un arbitrato amministrato in CAM sono certi e prevedibili, perché stabiliti da un Tariffario. E’ possibile conoscere il costo di un arbitrato cliccando sul cost calculator. Con l’arbitrato semplificato i costi si riducono del 30%, rispetto a quelli della procedura ordinaria.

Dati arbitrati CAM. Chi utilizza l’arbitrato? Nel 77% dei casi si tratta di persone giuridiche (per il 65% sono società di capitali); nel 23% dei casi sono persone fisiche.

Materie del contendere: per quanto concerne i settori, un arbitrato su tre nel 2021 ha riguardato controversie societarie (il 29% del totale); seguono gli arbitrati in tema di compravendita (12%), affitto, vendita e cessione di ramo d’azienda (12%); appalti (9%).  Incremento arbitrato. Nei primi 9 mesi di quest’anno (gennaio – settembre) CAM ha registrato un aumento del 28% delle nuove domande di arbitrato.Crescono le liti in materia di appalto, anche dovuto al rincaro dei prezzi dell'energia, delle materie prime e della componentistica; variazioni notevoli anche nelle controversie in materia societaria, compravendita di quote e patti parasociali. Il settore energetico ha subito un incremento, anche se al momento non marcato, in parte determinato dall'aumento dei prezzi dell'energia e del gas. Al momento le controversie hanno riguardato principalmente la somministrazione di energia.

 

APPROFONDIMENTO: COSA È L’ARBITRATO

 

L’arbitrato è un metodo di risoluzione delle controversie civili e commerciali, alternativo alla giudiziaria ordinaria. Caratteristica è la volontarietà delle parti: è possibile utilizzare l'arbitrato se le parti hanno inserito nel contratto o nello statuto sociale una clausola arbitrale oppure, a lite insorta, se la parti redigono un compromesso.

Competenza: le parti hanno la possibilità di scegliere i soggetti che decideranno la lite (chiamati arbitri) tra tecnici ed esperti della materia.

Decisione vincolante anche all’estero: il procedimento arbitrale termina con il lodo, che rappresenta una sentenza. A seguito della sottoscrizione di Convenzioni internazionali, il lodo arbitrale è riconosciuto in gran parte del mondo, questo è un vantaggio nella risoluzione di controversie che coinvolgono parti di nazionalità diverse.

L’Arbitrato amministrato presenta ulteriori benefici. Si dice amministrato quando le parti affidano a una Camera Arbitrale o a un ente che amministra arbitrati, la gestione del procedimento. L’arbitrato si svolge in base alle norme contenute in un Regolamento, a cui arbitri e parti devono attenersi, nel rispetto del principio del contraddittorio e della parità di trattamento. In un arbitrato amministrato i costi, determinati sulla base del valore di controversia, sono prevedibili a monte in quanto fissati dalle tariffe allegate al Regolamento.

01/12/2022
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