cs | Imprenditoria femminile Venezia e Rovigo dati 2022

- comunicato stampa -

 

Imprenditoria femminile Venezia e Rovigo: crescono le società di capitali e le donne amministratrici d’azienda

 

Performance migliori per le attività professionali, scientifiche e tecniche e settore immobiliare nelle due province. In crescita le donne con ruolo di amministratore nelle imprese.

 

Venezia - Rovigo, 06 marzo 2023 – A fine 2022 sono 19.343 le imprese femminili[1]presenti nelle due province di Venezia e Rovigo, rappresentando il 21,5% del tessuto imprenditoriale. Un dato superiore di quasi un punto percentuale rispetto a quello regionale, in cui le imprese guidate da donne, o a prevalenza femminile sono il 20,8% del totale delle imprese (88.360 imprese femminili), e di un punto percentuale inferiore rispetto al dato nazionale (22,8% - 1.166.977 imprese femminili). A Venezia le imprese rosa sono 13.814 e rappresentano il 20,6% delle imprese; a Rovigo le imprese femminili sono 5.529 e rappresentano il 24,1% delle imprese.

 

Le imprese femminili, che in Italia crescono dello 0,2% ed in Veneto diminuiscono dello 0,1% rispetto al 2019, si dimostrano più resilienti rispetto alle imprese non femminili in calo dello 0,3% sul territorio nazionale e dell’1,5% in Veneto (rispetto al 2019). A Venezia la performance delle imprese rosa è migliore rispetto al dato nazionale in quanto si registra una crescita dello 0,6%.

 

Guardando alla natura giuridica la maggior parte delle imprese femminili sono ditte individuali (66,9% in Italia, 66,1% in Veneto, 64,3% a Venezia, 72,5% a Rovigo). Seguono le società di capitali che rappresentano, rispettivamente, il 21,4% delle imprese femminili italiane, il 20,4% delle imprese femminili venete, il 20,3% delle aziende rosa veneziane ed il 15,8% delle aziende rosa polesane. Le società di persone femminili sono il 9,5% in Italia, il 12,4% in Veneto, il 14,3% in provincia di Venezia ed il 10,3% in provincia di Rovigo. Rispetto al 2019 le società di capitali femminili sono in crescita del 13,2% nella città metropolitana di Venezia e del 7,1% a Rovigo.

 

Guardando alla classe di addetti si nota come le aziende femminili siano prevalentemente micro imprese che occupano da 0 a 9 addetti. In Italia, sul totale delle imprese femminili, le aziende con 0-9 addetti sono il 96,3%. In Veneto la percentuale scende al 95,3% e in provincia di Venezia al 94,7% segno che le aziende femminili in questo territorio sono più strutturate. In linea con il dato nazionale la provincia di Rovigo che vede l’incidenza delle aziende femminili con 0-9 addetti attestarsi al 96,4%.

 

Le donne imprenditrici nelle aree veneziana e polesana sono il 28,2% sul totale degli imprenditori; dato leggermente superiore al dato regionale (27,6%) e leggermente superiore al dato nazionale (28%). Con riferimento alle cariche societarie, le donne raggiungono il 40,7% dei soci, ma rappresentano solo il 25,6% dei titolari d’impresa, il 24% degli amministratori e il 24% delle altre cariche. Rispetto al 2019, si segnala, però, l’aumento delle donne con cariche di amministratore d’azienda e con altre cariche.

 

“Il contributo delle donne nel fare impresa è importante per i valori di affidabilità, creatività, flessibilità e resilienza che apportano quotidianamente contribuendo così alla crescita economica ed all’aumento di competitività dei sistemi produttivi.” Così Massimo Zanon, Presidente della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo che prosegue affermando “le donne, le imprenditrici, sono forti e volenterose, in grado di sostenersi da sole. Più crescono l’imprenditoria femminile e la presenza femminile nel governo dell’impresa più benefici ne avrà il nostro sistema economico. La Camera di Commercio è impegnata a valorizzarne ruolo e prospettive anche attraverso il Comitato Imprenditoria Femminile della nostra CCIAA che è particolarmente operoso per impegno ed iniziative”.

“Come possiamo notare dall’indagine statistica, a Venezia e Rovigo ci sono ancora poche donne ai vertici delle imprese. La strada per una maggiore inclusione e partecipazione è ancora lunga - spiega la Dott.ssa Vallì Zillio, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Venezia Rovigo - Sono onorata di presiedere questo importante Comitato, e di mettere a disposizione dello stesso la mia esperienza come commercialista, che ha l’obiettivo di dare supporto alle donne imprenditrici. A questo proposito, ci tengo particolarmente a diffondere la notizia di una nuova opportunità per le aziende, ossia la possibilità di ottenere la certificazione di genere. Questa certificazione, che consente alle aziende di fotografare la situazione femminile al loro interno, riveste grande importanza per l’accesso agli appalti, in quanto consente all’azienda di ottenere punteggi più alti, e per l’assunzione delle donne grazie alla possibilità di accedere a sgravi contributivi”.

 

VENEZIA

 

Nella città metropolitana di Venezia le sedi d’impresa femminili (13.814 al 31 dicembre 2022) rappresentano il 20,6% delle imprese totali e registrano una lieve, ma continua, crescita sin dal 2014 anno in cui erano 13.418.

 

Le donne imprenditrici sono il 27,9% sul totale degli imprenditori, valore leggermente superiore al dato regionale (27,6%) e di poco inferiore al dato nazionale (28%). Il 48,4% delle imprenditrici ha un’età compresa tra i 50 ed i 69 anni mentre il 33,99% ha un’età compresa tra i 30 ed i 49 anni (4,38% età compresa tra i 18 ed i 29 anni – 12,74% età uguale o maggiore ai 70 anni).

A registrare in percentuale le migliori performance di crescita delle sedi d’impresa e nell’incremento degli addetti ai lavori, rispetto al periodo pre covid (2019) sono i seguenti settori:

  • Attività professionali scientifiche e tecniche: +14,4% per le sedi d’impresa e +7,8% di addetti;
  • Sanità e assistenza sociale: +13% per le sedi d’impresa e +82,3% di addetti;
  • Attività finanziarie e assicurative: +8,2% per le sedi d’impresa e +9,5% di addetti;

 

Guardando ai valori assoluti i settori con più sedi d’impresa femminili nel veneziano sono:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio a quota 3741 sedi, con 7.950 addetti, un peso del 23,7% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 12,3% del totale degli addetti;
  • Attività dei servizi di alloggio e ristorazione a quota 1892 sedi, con 10.184 addetti al settore, un peso del 26,2% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 19,8% del totale;
  • Altre attività di servizi con 1670 sedi d’impresa ed un peso del 55,3% sul totale delle imprese di settore; 3.535 addetti ai lavori che rappresentano il 46,3% degli addetti ai lavori del settore;

 

I settori prevalentemente femminili, ossia con una significativa quota di imprese femminili sul totale delle imprese di settore, sono:

  • Assistenza sociale non residenziale (68,8% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Altre attività di servizi per la persona come, ad esempio, estetiste e parrucchiere (63,4% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Confezione di articoli di abbigliamento (49,9% di imprese femminili sul totale di settore);

 

Notiamo, dunque, che i settori con imprese prevalentemente femminili sono i settori legati alla cura della persona, all’abbigliamento e alle agenzie di viaggio; settori in cui storicamente si registra la maggior presenza di donne alla guida delle imprese.

 

Con riferimento alle cariche societarie, a Venezia le donne raggiungono il 41,4% dei soci, ma rappresentano solo il 24,7% dei titolari d’impresa, il 23,7% degli amministratori e il 24% delle altre cariche.

Rispetto al 2019, si segnala, però, l’aumento del 4,1% delle donne amministratore d’azienda e del 7,6% delle donne chiamate a ricoprire altre cariche. Diminuiscono dell’1,2% le titolari e del 6% le donne socio.

In particolare, le cariche di vigilanza e revisione sono ricoperte da donne per il 22,6% con una crescita del 13,5% rispetto al 2019.

Le imprese femminili giovanili[2] rappresentano il 7,3% delle imprese rosa veneziane e sono maggiormente presenti nei settori:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 244 imprese (264 nel 2019);
  • Altre attività di servizi con 213 imprese (209 nel 2019);
  • Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 140 imprese (149 nel 2019).

 

Le imprese femminili straniere rappresentano il 12,4% delle imprese rosa veneziane (quota superiore alla quota nazionale pari al 10,1% e superiore alla quota regionale pari all’11,3%) e sono maggiormente presenti nei settori:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 555 imprese (470 nel 2019);
  • Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 372 imprese (322 nel 2019);
  • Attività manifatturiere con 210 imprese (204 nel 2019);
  • Altre attività di servizi con 152 imprese (109 nel 2019);
  • Costruzioni con 111 imprese (90 nel 2019).

 

Le imprese femminili giovanili straniere rappresentano il 2,7% delle imprese rosa veneziane (quota superiore alla quota nazionale pari all’1,8% e superiore alla quota regionale pari al 2,1%) e sono maggiormente presenti nei settori:

  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 132 imprese (148 nel 2019);
  • Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 95 imprese (110 nel 2019).

 

Con riferimento alle persone, a Venezia le imprenditrici straniere rappresentano il 12,8% delle imprenditrici provinciali. I principali paesi di origine sono, al primo posto, Cina (25%) seguita da Romania (8,2%) e Bangladesh (5,8%).

 

Tra gli imprenditori stranieri, le donne sono il 29,8%. Tale dato è superiore sia al dato regionale (29,5%) sia al dato nazionale (27,2%).

 

Le imprese artigiane femminili in provincia di Venezia sono il 16,1% del totale delle imprese artigiane. Il dato è leggermente inferiore sia a quello regionale (16,7%) che al dato nazionale (17,2%); tuttavia, rispetto al 2019, le imprese artigiane femminili sono in aumento dell’1,7%, in controtendenza rispetto al calo registrato dalle imprese artigiane veneziane in generale (-0,6%) e dalle imprese artigiane veneziane non femminili (-1%).

 

Infine, uno sguardo alle start up femminili che in provincia di Venezia sono il 10,7% delle start up (dato regionale 11,7% - dato nazionale 13,5%) per la maggior parte con una presenza femminile forte (5,8% delle start up femminili) o esclusiva (4,1% delle start up femminili).

 

ROVIGO

 

In provincia di Rovigo le sedi d’impresa femminili sono 5.529 al 31 dicembre 2022, il 24,1% delle sedi di impresa attive e registrano una flessione dal 2014 in poi anno in cui erano 6.149.

 

Le donne imprenditrici sono il 29% sul totale degli imprenditori; dato superiore sia al regionale (27,6%) che al nazionale (28%). Il 47,28% delle imprenditrici ha un’età compresa tra i 50 ed i 69 anni mentre il 36,14% ha un’età compresa tra i 30 ed i 49 anni (3,87% età compresa tra i 18 ed i 29 anni – 12,69% età uguale o maggiore ai 70 anni).

 

A registrare in percentuale le migliori performance di crescita delle sedi d’impresa e nell’incremento degli addetti ai lavori, rispetto al periodo pre covid (2019), nel Polesine sono i seguenti settori:

  • Istruzione: +110% per le sedi d’impresa e +131,7% di addetti ai lavori;
  • Attività professionali scientifiche e tecniche: +15,4% per le sedi d’impresa e +6,3% di addetti ai lavori;
  • Trasporto e magazzinaggio:+12,5% per le sedi d’impresa e +43,5% di addetti ai lavori:
  • Costruzioni: +4,8% per le sedi d’impresa e +35,5% di addetti ai lavori;
  • Attività immobiliari: +4,8% per le sedi d’impresa e +13,6% di addetti ai lavori.

 

Guardando ai valori assoluti i settori con più sedi d’impresa femminili nel rodigino sono:

  • Agricoltura, silvicoltura pesca a quota 1.711, con 1.413 addetti, un peso del 25,9% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 17,4% del totale degli addetti;
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio a quota 1114 sedi con 2121 addetti al settore, un peso del 25,2% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 20,1% del totale;
  • Altre attività di servizi con 634 sedi d’impresa ed un peso del 62% sul totale delle imprese di settore; 1195 addetti ai lavori che rappresentano il 55,5% degli addetti ai lavori del settore;
  • Attività dei servizi di alloggio e ristorazione con 534 sedi d’impresa ed un peso del 38,2% sul totale delle imprese di settore; 2020 addetti ai lavori che rappresentano il 33,3% degli addetti ai lavori del settore;
  • Attività manifatturiere con 483 sedi d’impresa ed un peso del 22,1% sul totale delle imprese di settore; 2731 addetti ai lavori che rappresentano il 13,7% degli addetti ai lavori del settore;
  • Attività immobiliari con 239 sedi d’impresa ed un peso del 20,2% sul totale delle imprese di settore; 392 addetti ai lavori che rappresentano il 21,1% degli addetti ai lavori del settore;
  • Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese con 154 sedi d’impresa ed un peso del 25,1% sul totale delle imprese di settore; 1569 addetti ai lavori che rappresentano il 42,7% degli addetti ai lavori del settore.

 

I settori prevalentemente femminili, ossia con una significativa quota di imprese femminili sul totale delle imprese di settore, sono:

  • Altre attività di servizi per la persona come, ad esempio, estetiste e parrucchiere (70,8% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Servizi postali e attività di corriere (66,7% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Attività di biblioteche, archivi e musei (66,7% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Assistenza sociale non residenziale (57,7% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Attività dei servizi delle agenzie di viaggio (51,4% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Confezione di articoli di abbigliamento (44,9% di imprese femminili sul totale di settore);
  • Fabbricazione di articoli in pelle e simili (41,1% di imprese femminili sul totale di settore).

 

Notiamo, dunque, che i settori con imprese prevalentemente femminili sono i settori legati alla cura della persona, all’abbigliamento e alle agenzie di viaggio; si registrano importanti percentuali in settori non tradizionali come i servizi postali e le attività di corriere ed il settore culturale.

 

Con riferimento alle cariche societarie, a Rovigo le donne raggiungono il 38,1% dei soci, il 28% dei titolari d’impresa, il 25,3% degli amministratori e il 24,2% delle altre cariche.

Rispetto al 2019, si segnala, inoltre, l’aumento del 2,8% delle donne amministratore d’azienda e dell’8,1% delle donne chiamate a ricoprire altre cariche. Diminuiscono del 7,7% le titolari e del 5,1% le donne socio.

In particolare, le cariche di vigilanza e revisione sono ricoperte da donne per il 25,2% con una crescita del 4% rispetto al 2019.

 

Le imprese femminili giovanili rappresentano il 7,7% delle imprese rosa rodigine e sono maggiormente presenti nei settori:

  • Agricoltura, silvicoltura pesca con 103 imprese (122 nel 2019);
  • Altre attività di servizi con 84 imprese (85 nel 2019);
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 82 imprese (103 nel 2019).

 

Le imprese femminili straniere rappresentano il 9,4% delle imprese rosa rodigine e sono maggiormente presenti nei settori:

  • Attività manifatturiere con 162 imprese (178 nel 2019);
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 114 imprese (108 nel 2019);
  • Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 85 imprese (79 nel 2019);
  • Altre attività di servizi con 152 imprese (109 nel 2019).

 

Le imprese femminili giovanili straniere rappresentano l’1,6% delle imprese rosa rodigine e sono maggiormente presenti nei settori:

  • Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 26 imprese (38 nel 2019);
  • Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 17 imprese (29 nel 2019);
  • Attività manifatturiere con 12 imprese (26 nel 2019);
  • Agricoltura, silvicoltura pesca con 10 imprese (7 nel 2019).

 

Con riferimento alle persone, a Rovigo le imprenditrici straniere rappresentano il 9,3 % delle imprenditrici provinciali. I principali paesi di origine sono, al primo posto, Cina (36,7%) seguita da Romania (16,3%) e Marocco (7,2%).

 

Tra gli imprenditori stranieri, le donne sono il 30,9%. Tale dato è superiore sia al dato regionale (29,5%) sia al dato nazionale (27,2%).

 

Le imprese artigiane femminili in provincia di Rovigo sono il 20,4% del totale delle imprese artigiane. Il dato è superiore sia a quello regionale (16,7%) che al dato nazionale (17,2%); tuttavia, rispetto al 2019, le imprese artigiane femminili sono in flessione del 7,5% percentuale comunque inferiore al calo registrato dalle imprese artigiane polesane in generale (-8,7%) e dalle imprese artigiane polesane non femminili (-9,1%).

 

Infine, uno sguardo alle start up femminili che in provincia di Rovigo sono il 14,3% delle start up (dato regionale 11,7% - dato nazionale 13,5%) per la maggior parte con una presenza femminile forte (5,7% delle start up femminili) o esclusiva (5,7% delle start up femminili).

 

È possibile scaricare il report completo a questo link: 
https://www.dl.camcom.it/dati-economici-e-statistici/statistica/studi-e-pubblicazioni/Demografia-imprese
Slides di approfondimento scaricabili nella sezione DOCUMENTI di questa pagina.

 

Contatti Comitato Imprenditoria Femminile:

e-mail: if@dl.camcom.it

sito: https://www.dl.camcom.it/imprenditoria-femminile

 

Fonte: elab. Ufficio Studi e Statistica della CCIAA Venezia Rovigo su dati Infocamere



[1] Per imprese femminili si intendono le imprese in cui la percentuale di partecipazione femminile è superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da donne per tipologia di impresa.

Per imprenditrici si intendono le donne con cariche in imprese attive.

 

[2] Per imprese giovanili si intendono le imprese in cui la percentuale di partecipazione di persone di età inferiore ai 35 anni è superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da giovani per tipologia di impresa.

 

08/03/2023
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