cs | Analisi congiunturale a Venezia e Rovigo nel terzo trimestre 2023
- comunicato stampa -
Analisi congiunturale a Venezia e Rovigo nel terzo trimestre 2023
Andamenti migliori rispetto alla media regionale nonostante la frenata degli ordinativi totali interni ed esteri. Dati sulla produzione stabili a Rovigo.
Venezia – Rovigo 15 novembre 2023 – Oggi Unioncamere Veneto ha reso noti i dati sulla congiuntura economica trimestrale regionale[1]. Nel terzo trimestre del 2023, la produzione industriale nel Veneto mostra una rallentata crescita rispetto all'anno precedente, influenzata ancora dagli effetti contrapposti del rimbalzo del 2022. Tuttavia, confrontata con il secondo trimestre di quest'anno, l'attività manifatturiera evidenzia una resistenza dell'indicatore. Secondo l'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una variazione congiunturale destagionalizzata positiva dello 0,4% (con una variazione non destagionalizzata del -6,2%). La dinamica su base annua mostra una diminuzione del -2,7%. Si conferma il rallentamento degli ordini totali, con una variazione annua negativa del -3,6%, influenzata sia dalla domanda interna (-3,4%) che da quella estera.
Per la Città Metropolitana di Venezia e la provincia di Rovigo gli andamenti sono mediamente migliori rispetto alle variazioni regionali. Per quanto riguarda le aspettative per il quarto trimestre, rimane stabile la quota di imprenditori ottimisti in entrambe le province.
VENEZIA
Secondo l’analisi di Veneto Congiuntura nella città metropolitana di Venezia, nel III trimestre 2023, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, si registra un rallentamento dell’attività delle imprese dell’industria, con andamenti di poco migliori rispetto alla media regionale. La produzione è in diminuzione del 2,1% e il fatturato totale del 2,6%. Gli ordini interni registrano un -4,3% tendenziale e quelli esteri un -3,5%. Il grado di utilizzo degli impianti si attesta al 68%, mentre i giorni di produzione assicurati a fine trimestre sono 57.
Riguardo al futuro, il 47% degli imprenditori prevede comunque un aumento della produzione mentre il 21% ne prevede una diminuzione. Le prospettive per il fatturato sono di incremento per il 55% degli imprenditori e per il 41% con riferimento agli ordini interni, per i quali si rileva però una quota del 40% che li prevede stazionari. Leggermente più ottimistiche le stime per gli ordini esteri, previsti in aumento per il 47% degli intervistati.
ROVIGO
Nella provincia di Rovigo, al 30 settembre 2023, si registra una produzione in lieve aumento dello 0,4% rispetto all’anno precedente, con il fatturato totale però in diminuzione dell’1,2%. Gli ordini interni registrano un +1,2% tendenziale mentre per quelli esteri si registra una contrazione pari al -1,2%. Il grado di utilizzo degli impianti si attesta al 67% e i giorni di produzione assicurati a fine trimestre sono 55.
Le prospettive degli imprenditori sono positive sia per quanto riguarda la produzione, per il 50% degli stessi, sia per quanto riguarda la crescita del fatturato, indice che vede la quota di ottimisti intervistati al 47%. La tendenza degli ordini interni, invece, sarà positiva per il 41% degli intervistati e stazionaria per il 36%. Infine, in merito agli ordini esteri, il 66% del campione li stima in crescita mentre il 25% degli imprenditori intervistati ritiene che rimarranno stazionari.
[1] Indagine su un campione di 2.212 imprese con almeno 10 addetti del Veneto, di cui 67 imprese della provincia di Rovigo e 229 imprese della provincia di Venezia.