cs | Imprenditoria femminile Venezia e Rovigo: crescono le società di capitali e le donne amministratrici d’azienda

- comunicato stampa -

 

Imprenditoria femminile Venezia e Rovigo: crescono le società di capitali e le donne amministratrici d’azienda 

Stabili i dati rispetto al 2022 con le imprese femminili che si caratterizzano per una presenza numerica costante, per l’età media leggermente più bassa rispetto in confronto alle imprese non femminili

 

Venezia - Rovigo, 06 marzo 2023 – A fine 2023 sono 19.349 le imprese femminili[1]presenti nelle due province di Venezia e Rovigo, stabili rispetto all’anno precedente ed in leggera flessione sul 2019 (-1,1%). Rappresentano il 21,6% del tessuto imprenditoriale delle due province ed occupano complessivamente 56.122, pari al 14% del totale degli occupati nelle imprese (dato in calo del 4,1% sul 2019). Un dato superiore di quasi un punto percentuale rispetto a quello regionale, in cui le imprese guidate da donne, o a prevalenza femminile sono il 20,8% del totale delle imprese (87.840 imprese femminili), e di un punto percentuale inferiore rispetto al dato nazionale (22,8% - 1.158.923 imprese femminili). A Venezia le imprese rosa sono 13.875 e rappresentano il 20,7% delle imprese; a Rovigo le imprese femminili sono 5.474 e rappresentano il 24,2% delle imprese.

La presenza di imprese femminili, che in Italia diminuisce dello 0,5% sul 2019, ed in Veneto dello 0,7%, si dimostra più costante rispetto alle imprese non femminili in calo dello 0,9% sul territorio nazionale e del 2,2% in Veneto. A Venezia la performance delle imprese femminili è migliore rispetto al dato nazionale in quanto si registra una crescita dell’1%.

Per quanto riguarda l’impatto occupazionale, le imprese a conduzione femminile veneziane impiegano il 12,3% degli addetti totali, con percentuali degne di nota nei settori dei servizi alla persona e nella sanità e assistenza sociale; le imprese femminili polesane, invece, impiegano il 19,5% degli addetti totali, soprattutto nelle attività di servizi, di alloggio e ristorazione e di sanità e assistenza sociali.

A Venezia le imprese femminili sono presenti maggiormente nei settori del commercio, nei servizi di alloggio e ristorazione e negli altri servizi. A Rovigo sono attive, invece, nell’agricoltura, nel commercio e negli altri servizi.

Con riferimento al tasso di presenza imprenditoriale femminile nei diversi settori economici, nel veneziano, segnaliamo che i settori occupati dalle stesse, in percentuale vicina o superiore al 50%, sono, in prevalenza, attività di assistenza sociale non residenziale (65,6% e +8,6% sul 2019), altre attività di servizi per la persona (64,4% e +7,1% sul 2019) e confezioni di articoli di abbigliamento (51,5% e -2% sul 2019).

I settori con maggior tasso di presenza femminile nel Polesine sono, invece, gli altri servizi per la persona (70,6% di imprese rosa e -1,3% sul 2019), che ingloba le attività di parrucchieri ed estetisti e le lavanderie, servizi postali e attività di corriere (66,7% e +33,3% sul 2019) e assistenza sociale non residenziale (56,5% e -23,5% sul 2019).

Le imprese femminili sono principalmente microimprese. Il 94,6% delle imprese femminili a Venezia ed il 96,5% a Rovigo sono aziende con meno di 10 addetti; in linea sia con il dato nazionale (96,1%) che regionale (95,2%).

Guardando alla natura giuridica la maggior parte delle imprese femminili sono ditte individuali: il 64% nel veneziano contro il 20,9% di società di capitali, e il 72,4 % nell’area polesana contro il 16,2% di società di capitali. E mentre a Venezia il dato è in linea con la media nazionale e regionale, i dati di Rovigo si discostano sia dalla prima che si attesta al 66,5% che da quella regionale (65,7%). Rispetto al 2019 le società di capitali femminili sono in crescita del 17,8% nella città metropolitana di Venezia, a fronte di un calo delle imprese individuali dello 0,7%, e del 9,8% a Rovigo, a fronte di un calo delle imprese individuali dell’8,2%. Il dato segnala, dunque, una progressiva strutturazione delle aziende femminili.

Riguardo al valore della produzione, per l’82,6% delle imprese femminili veneziane non è disponibile il dato sul valore della produzione contro il 77,5% per quelle non femminili; il 12% si colloca nella classe ricompresa fino ai 500 mila euro, contro il 12,6% delle imprese non femminili, dati in linea con i valori nazionali e con quelli regionali. A Rovigo, è maggiore la quota di imprese per cui non sono disponibili i dati sul valore della produzione (88,2% per le imprese femminili, 84% per le altre), ed è più bassa la quota delle imprese con valore della produzione fino ai 500 mila euro (8,1% per le imprese femminili contro il 9,1% delle altre).

Le imprese a conduzione femminile con un valore della produzione superiore a 10 milioni di euro costituiscono lo 0,2% del totale a Venezia e Rovigo, in linea col dato italiano, ma al di sotto di quello Veneto (0,3%). Tra le imprese femminili del veneziano è in diminuzione del 4,6% rispetto al 2019 la componente giovanile[2]che ammonta a 1382 imprese (di cui 344 giovanili e straniere) e rappresenta il 10% delle imprese femminili. Aumenta invece del 15,3% la componente straniera[3] con un totale di 2.191 imprese (il 15,8% delle imprese femminili).

Nel rodigino la componente giovanile rappresenta l’8,8% delle imprese femminili e ammonta a 481 imprese (di cui 69 giovanili e straniere), in diminuzione del 19% rispetto al 2019.

Diminuisce in percentuale minore, il -2,2%, la componente straniera con un totale di 622 imprese (l’11,4% delle imprese femminili).

Le start up innovative femminili sono 13 a Venezia (11,7% del totale) e 3 a Rovigo (12% del totale), secondo i dati al 15 gennaio 2024 (percentuali più basse rispetto alla media nazionale).

Le donne imprenditrici nell’area veneziana sono il 27,9% (29.445 in valore assoluto) sul totale degli imprenditori; nell’area rodigina sono il 29,1% (9.404). Se in entrambi i casi i dati sono leggermente superiori al dato regionale (27,6%), l’area veneziana è leggermente inferiore al dato nazionale (28%) mentre l’area rodigina segna un 1,1% in più sul dato italiano. Con riferimento alle cariche societarie, le donne, a Venezia, raggiungono il 41,7% dei soci, ma rappresentano solo il 24,8% dei titolari d’impresa, il 23,7% degli amministratori e il 23,6% delle altre cariche. Si segnala la crescita in entrambi i territori delle cariche femminili di amministratore, rispettivamente +5% su Venezia e +2,5% su Rovigo, ed altre cariche (Venezia +17,5% e Rovigo +19,2%).

Le donne che fanno impresa, inoltre, sono mediamente più giovani degli imprenditori uomini: nel veneziano le imprenditrici con un’età compresa tra i 18 e i 49 anni sono il 37,3% del totale femminile contro il 34,4% degli uomini; la percentuale sale al 39% nel rodigino dove gli uomini si stabilizzano al 33,9%.  Focalizzando l’attenzione solo sulla fascia 18-29 anni, a Venezia le imprenditrici giovanissime sono il 4,3% del totale, contro il 3,7% degli uomini, a Rovigo il 3,8% contro il 3,6%.

 

DICHIARAZIONI

MASSIMO ZANON – PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA ROVIGO

"L’8 marzo ci ricorda - commenta Massimo Zanon Presidente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo - di riconoscere il ruolo delle donne all'interno della nostra società civile ed all'interno del mondo economico e dell'impresa in particolare. La statistica evidenzia come sia sostanzialmente stabile e confermato il contributo delle imprenditrici alla nostra realtà economica: in realtà, continua Zanon, ciò che la statistica non può rilevare ma che sappiamo bene esserci, al di là talora degli aspetti formali, è il contributo femminile in tutte le aziende ad impronta familiare. Fattore indubbio di ricchezza e di valore per l'economia e per l'intera società."

 

VALLI’ ZILIO – PRESIDENTE DEL COMITATO IMPRENDITORIA FEMMINILE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA ROVIGO

“Ci sono tre dati significativi che evidenziano l’importanza delle donne nel fare impresa – afferma Vallì Zilio, Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Venezia Rovigo - la presenza in numero stabile delle aziende femminili, l’età media più giovane rispetto agli imprenditori uomini e la progressiva strutturazione delle imprese femminili da ditte individuali a società di capitali. Per contro rimangono ancora minoritarie le donne amministratrici e titolari d’impresa nelle società. Diviene centrale, dunque, ridurre il gender gap e favorire l’ingresso della donna nel mondo dell’impresa, e nel mercato del lavoro, per assicurare una crescita sana dell’economia e della società. A questo proposito voglio ricordare l’importante bando di Unioncamere (che funge da soggetto attuatore per il Dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri) sulla Certificazione per la Parità di Genere, attivo fino al prossimo 28 marzo. Realizzato con i fondi del PNRR, mette a disposizione aiuti alle imprese per accompagnarle verso la riduzione del divario di genere in azienda e ottenere, così, la Certificazione della parità di genere. Come Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, infine, terremo il 13 ed il 15 marzo prossimi, presso la sede di Marghera, un evento formativo sulla comunicazione inclusiva e cooperativa in ambito lavorativo, in ottica di parità di genere, aperto a imprenditrici, neo-imprenditrici e persone che lavorano in team e che vogliano acquisire competenze e spunti per fronteggiare le complessità comunicative riscontrate nel gruppo di lavoro.”

È possibile scaricare il report completo a questo link: https://www.dl.camcom.it/dati-economici-e-statistici/statistica/studi-e-pubblicazioni/Demografia-imprese

 

Contatti Comitato Imprenditoria Femminile:

e-mail: if@dl.camcom.it

sito: https://www.dl.camcom.it/imprenditoria-femminile

 

Fonte: elab. Ufficio Studi e Statistica della CCIAA Venezia Rovigo su dati Infocamere



[1] Per imprese femminili si intendono le imprese in cui la percentuale di partecipazione femminile è superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da donne per tipologia di impresa.

Per imprenditrici si intendono le donne con cariche in imprese attive.

[2]Imprese femminili giovanili: imprese in cui la percentuale di partecipazione di donne under 35 anni è superiore al 50%;

[3]Imprese femminili straniere: imprese in cui la percentuale di partecipazione di donne nate all’estero è superiore al 50%;



 

 

18/03/2024
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